uno scatto al Rifugio Gnutti baciato dal sole
non poteva mancare.

E ti accorgi di quanto sei già
più vicino al cielo

Manca veramente poco al Passo

ancora un tratto attrezzato,
bello verticale .. forse uno dei più impegnativi

ed eccoci al passo Adamello,
ora il sole scalda un pò anche noi
ma tira un'aria gelida.
Il tempo di una barretta e di due foto e si riparte

Ometto e Corno Miller

restiamo bassi nel ghiacciaio,
oggi la neve è ottima e i ramponi non servono

ora il Corno Miller si vede meglio

Primi passi al limitare del Pian di Neve,
Andrea mi dice che è il ghiacciaio più grande di tutta europa,
peccato che anche lui pian piano
si stia sciogliendo tutto

Corno di Salarno

finita la neve ricomincia la pietraia

passando di sasso in sasso raggiungiamo
la cresta, ed ecco uno splendido scorcio panoramico
sui laghi d'Avio

la lunga cresta rocciosa

e ancora pietre e pietre e pietre,
la vetta la vedi solo quando mancano pochi metri
per raggiungerla....
il sole è diventato caldo e saliamo in maglietta

guadagnano quota a ogni passo

ed eccoci all'ultima rampa di neve,
anche il Corno Miller sembra piccolo da qui

quasi su Andrea mi aspetta
e mi lascia arrivare in vetta per prima.
Finalmente ci siamo, in meno di 5 ore dal rifugio
siamo seduti davanti alla croce

la soddisfazione è grande,
tanto quanto la fatica di arrivare lassù.


(foto di Andrea)

il panorama è stupendo,
avrei scatto un milione di foto se avessi potuto.
Laggiu il rifugio Garibaldi

il Pian di neve

in tutto il suo splendore


(clicca sulla foto per vederla a maggior grandezza)

qualche primo piano alle cime che lo racchiudono

Corno Miller

le nubi iniziano ad addensarsi, è ora di scendere.
Purtroppo in vetta siamo rimasti solo una mezz'ora
ma la via di discesa è ancora lunga.
i 2000mt di dislivello da fare in discesa non sono
una passeggiata.

Saluto questa splendida montagna
con un'idea in testa, magari un giorno riuscirò a realizzarla...

la discesa sulla pietraia è abbastanza veloce
anche se faticosa,
uno scatto al bivacco Ugolini
che spettacolo dev'essere godersi tramonto e alba da lassù

disegni nel ghiaccio

e siamo di nuovo al Passo Adamello
una breve sosta e inizia la discesa dalla Terzulli

la concentrazione non deve mancare a nessun passo
ma il tempo di qualche fare qualche scatto lo troviamo lo stesso

imponenti contrafforti di roccia ci circondano

ora il percorso del mattino
è illuminato dal sole e possiamo
godere anche delle piccole meraviglie della natura
come questo mazzo di fiori

raggiunto il Rifugio Gnutti
festeggiamo con birra e coca cola.
incrocio la ragazza del rifugio
con cui avevo parlato la sera prima
e che ancora non è salita lassù...
mi chiede com'è andata e se mi è piaciuto.
Guardandola risco a rispondere solo un
"ci devi salire... è bellissimo !"
e lei mi interrompe con un sorriso
"Ci devo proprio andare un giorno... deve essere bellissimo
Hai l'Adamello negli occhi !"

Avrei voluto dirle
altro prima di scendere a valle
ma il tempo è sempre troppo poco
e corre veloce...

"scegli un giorno di bel tempo,
parti con il buio e goditi ogni singolo attimo.
Goditi il silenzio delle ultime ore della notte,
il suono degli scarponi e del vostro respiro,
il freddo che ti avvolge quando inizia a sorgere il sole.
E in quell'attimo fermati a osservare il mondo
che prende vita mentre i suoi raggi lo illuminano.
Goditi la fatica della pietraia
e l'emozione della roccia umida e fredda sulla Terzulli.
Goditi il primo raggio di sole che ti scalda
la pelle al Passo Adamello.
Assapora lo scricchiolio della neve
e la sensazione di grandezza che ti da il Pian di Neve
Osserva fra le pietre della cresta
perchè potresti vedere un camoscio
che ti scruta incuriosito
Goditi la fatica nelle gambe sull'ultima pietraia
e infine gioisci per aver raggiunto la cima
e suona anche tu la campana"


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