Sentiero attrezzato Bepi Zac - 14/10/2010
Dopo averne parlato l'inverno scorso,
dopo aver dovuto rinunciare questa estate a causa della pioggia,
finalmente riusciamo a percorrere la Bepi Zac!
Complice una splendida giornata di ottobre,
in compagnia di Stefano mi reco al passo San Pellegrino.
Lasciata la macchina iniziamo a risalire le piste da sci
superata la Baita Paradiso
Ci avviamo verso l'arrivo della seggiovia
(scegliendo un giorno estivo si possono evitare le piste da sci salendo
con
la seggiovia Costabella)
alle nostre spalle le montagne sembrano
impalpabili fantasmi,
solo ombre che ci osservano in silenzio
dall'arrivo della seggiovia proseguiamo
su comodo sentiero verso il Passo delle Selle
Raggiunto il passo e l'omonimo rifugio
ci concediamo una piccola pausa,
il tempo di qualche scatto e di mangiare qualcosa
e si riparte.
il panorama già da qui è stupendo,
davanti a noi il Cima Dodici e la val Monzoni
prendiamo il sentiero che sale ripido sulla destra,
una targa ci dice che la via è quella giusta.
dopo una breve salita,
ci accoglie un bianco ermellino ed
ecco comparire il primo balcone panoramico della giornata
restiamo incantati e perdiamo una bella mezzora ad ammirare
le cime circostanti
spuntano le Torri del Vajolet
e il Sassolungo in tutta la sua bellezza
il gruppo del Catinaccio
e l'Antemoia
mettiamo l'imbrago e ripartiamo,
ogni passo sarebbe da fotografare, si aprono valli,
le cime sfilano davanti ai nostri occhi
giriamo una curva e appaiono anche il Gruppo
del Sella Pordoi
e la Marmolada,
ai nostri piedi si apre la Val San Nicolò
e coreografici alberi in veste autunnale
il sentiero prosegue con tratti attrezzati,
passando fra gallerie consumate dal tempo e dai passi
di centinaia di persone
dietro ogni angolo una sorpresa.
Trincee, antichi ricoveri austriaci,
grotte dove i militari passavano le giornate
aspettando il nemico, scrutando la valle.
Ogni passo ci svela un pezzo di storia,
e proprio non si può non fermarsi a osservare tutto.
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