Rifugio Bosio - 2086 mt - 08/10/2011
Dopo una settimana di sole caldissimo
ovviamente per il week end le previsioni in valle non sono bellissime..
Stavolta però non posso cambiare meta,
domenica c'è l'incontro con i compagni di viaggio della Patagonia
e quindi devo salire per forza.
La mattina mi alzo e, come faccio spesso
quassù,
valuto dove andare osservando dove sono le nubi.
Verso le cime di confine è già
tutto coperto
e c'è bufera di neve,
decido quindi di salire sul Sasso Bianco e da li raggiungere
il Rifugio Bosio.
Salgo con la macchina fino al parcheggio
dell'alpe Piasci,
da dove si vede benissimo il limite della perturbazione
Verso il Disgrazia è ancora libero,ma
le nubi
avanzano velocente
il Monte Braccia per ora riesce a fermare
il vento
e la neve, purtroppo non durerà a lungo
Aidin si gode la fresca giornata,
era stufa anche lei del caldo della città
e trova subito un nuovo amico con cui giocare
Saliamo nel bosco di larici che di diventare
gialli
quest'anno non ne vogliono proprio sapere
e raggiungiamo in 15 minuti circa l'alpe di Arcoglio Inferiore
da qui prendiamo il sentiero che sale deciso
a destra
e ci porta all'Alpe di Arcoglio Superiore
Uno sguardo al Pizzo Scalino e al Monte
Palino
che stanno per essere raggiunti dalle nubi
Raggiunta la chiesa di Arcoglio Superiore,
uno sguardo al cielo mi fa capire che è decisamente meglio saltare
la salita
al Sasso Bianco, da li al rifugio Bosio il percorso è
poco segnato e l'unica volta che l'avevo fatto si perdeva tra
rododendri e mirtilleti.
Alle spalle della chiesa c'è un'altro
sentiero
che porta sempre al Rifugio, percorrendo la montagna
a metà costa, sperando li di essere un pò riparata dal forte
vento
decido di passare da quella parte
Raggiunta una panoramicissima bocchetta
salutiamo l'alpe Arcoglio
e il monte Canale
e ci incamminiamo verso il rifugio,
il sentiero percorre tutta questa valle il costante discesa,
mi accorgo che qui fa ancora più freddo e che il panorama è
ormai sparito
i larici quà dietro iniziano finalmente
ad essere un pò gialli
dopo i primi metri un pò rocciosi
e leggermenti esposti
il sentiero prosegue in discesa tra i larici
il cielo è ormai una macchia bianca
al ritorno passeremo da quell'alpeggio la
sotto
un pò di autunno da questi parti
si riesce a trovare
dopo la prima lunga discesa, arriviamo a
un pascolo,
qui i larici son più "colorati"
ce n'è anche uno grandissimo e bellissimo
e uno splendido ruscello
dove perdo ben 45 minuti a fotografare il primo ghiaccio
ripartiamo e .. un'inaspettato incontro..
cosa mai ci farà quassù una mucca sola soletta a ottobre
inoltrato?
che sia una fuggiasca che si gode beatamente un pò di solitudine?
L'Alpe Zana, qui in estate
c'è un signore che fa formaggio e burro buonissimi...
per non parlare poi del latte
All'alpe Zana troviamo un bivio,
per andare al Rifugio Bosio occorre seguire la traccia di destra
andando a sinistra risaliamo verso il lago di Zana da cui
si può scndere alla Bosio oppure risalire al Sasso Bianco
il sentiero prosegue ancora fra pascoli
e torrenti
dopo una ripida discesa lungo il torrente
arriviamo
al rifugio, dove sembra di essere in paradiso.
Troviamo anche altre sei persone, un vero record per una fredda giornata
autunnale !!
A fianco del rifugio c'è un'ampio
pascolo attraversato
dal Torreggio, il torrente che scende fino a Torre Santa Maria
Mangiamo in compagnia degli altri escursionisti
e poi ripartiamo, per il ritorno
seguiamo il sentiero che indica i Piasci,
in questa direzione è tutta discesa !!
Un'ultimo sguardo al rifugio
anche qui il sentiero alterna tratti nel
bosco
ad alpeggi e pascoli
l'acqua abbonda ovunque e inizia a cadere
qualche fiocco di neve
portato dal vento
dopo una breve salita
il sentiero scende deciso, da qui non ce ne accorgiamo ma, sotto di noi,
c'è la frana che ha travolto le case di Torre nell'alluvione del
1987
da qui in breve si raggiunge nuovamente
l'Alpe Piasci
e si ritorna alla macchina.
in giallo l'itinerario in macchina
e in blu la parte a piedi.
Erano circa 5 anni che non percorrevo questo
sentiero
e non ricordavo fosse così bello,
peccato solo per la giornata che non è stata bellissima..
itinerario consigliato a tutti, anche con bambini,
considerato che una volta raggiunto Arcoglio Superiore
la strada è tutta in discea e piano.
Camminando
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