Cresta Sud Est Monte Pizzocolo 1581 mt - 10/05/2014

 

Oggi è un giorno speciale, dopo due anni di inattività
finalmente Daniele torna tra i monti insieme a me !!!
Bisogna assolutamente festeggiare con un'itinerario di qualità.

Approfittiamo quindi della non presenza di Anouk
per percorrere la cresta sud est del Monte Pizzocolo
sulla cui cima c'è una splendida cappella dedicata ai caduti della montagna
dove Daniele ha portato la foto di Riccardo.

Da Toscolano Maderno prendiamo la deviazione per Maclino,
percorsi numerosi tornanti che ci fanno sorpassare gli abitati di
Maclino, Vigole, Sanico raggiungiamo la località Ortello di Sotto
dove, in prossimità di un bivio con un cartello che indica la cresta sud est
lasciamo la macchina.

E' presto ma fa già un gran caldo,
saliamo rapidamente nel bosco fino al lungo traverso
che, dopo aver superato l'imbocco della Cresta Sud,
ci porta alla partenza della Sud Est.

Occorre prestare molta attenzione per trovare la partenza
perchè non è assolutamente segnalata,
Daniele rischia di andare dritto, fortunatamente
una sosta per il cambio maglia ci permette di accorgergi che è proprio da qui che si sale

Nello zaino abbiamo imbrago e corda, ma per adesso
decidiamo di non metterli e di vedere se riesco finalmente a salire
senza troppa ansia

Inizialmente il percorso è tutto nel bosco,
il sentiero si alterna a brevi tratti di arrampicata
fino alla cima.

Impossibile perdersi, il percorso è tutto segnato da
cerchi rossi e ometti

un breve traverso e incontriamo la prima placca un pò esposta,

ma basta non guardarsi alle spalle e in breve la supero anch'io.
Le splendide rigole create dall'acqua creano appigli per mani e piedi ovunque

non si sale certo "in punta di dita"

e arriviamo a un'altro salto di circa quattro cinque metri
che Daniele mi aveva tenuto nascosto,
mano, mano, piede, piede
riesco a salire con meno paranoie di quel che credevo

pian piano la vegetazione diminuisce e il panorama si apre,
peccato solo la gran foschia che non ci permette di godere
della vista sul Lago di Garda... un motivo in più per tornarci in autunno

fiori alpinisti

peonie ovunque

particolari della roccia

e riprendiamo la salita

e infine iniziano i traversi esposti che io non amo molto,
ma ci sono paure che prima o poi bisogna vincere
e oggi è il luogo giusto per iniziare.

ancora una facile paretina

e una breve sosta per bere e rifocillarsi

A un certo punto si trova un bivio,
andando a destra si risale una parete più dfficile,
noi seguiamo la traccia di destra.
incontriamo un canale erboso
e risaliamo un'altro saltino di roccia.

Da qui manca veramente poco
e soffrendo per il caldo raggiungiamo l'incrocio con
la Cresta Sud.

il Monte Baldo si condede un'attimo alla nostra vista

e in pochi minuti siamo in vetta.
la prima cosa da fare, appena tolto lo zaino,
è salutare Riccardo,
la sua presenza l'abbiamo avvertita lungo tutta la salita
arrivando in vetta è bello incontrare il suo sorriso,
come se fosse ancora qui con noi.

Decisamente Daniele ha scelto un'ottimo posto
dove lasciare la sua fotografia,
nella cappella ci sono numerosi cimeli di guerra e di tempi antichi
e c'è questa splendida incisione

Una lunga pausa per decongestionare i piedi
ammirando quel pò di panorama che sbuca dalla foschia
e si riparte, passiamo dal bivacco
e poi giù lungo il sentiero ripido fra i boschi

dove troviamo un sacco di fiori alcuni mai visti prima

la via di discesa è lunga
da quando si incrocia la strada forestale
occorre circa un'altra ora per arrivare alla macchina.

Dalla macchina sono circa 900 mt di dislivello
di cui circa 800 sono su roccia.

Itinerario di gran bellezza e divertimento
da percorrere però con estrema attenzione.

Camminando