Grignone 2409mt - 27 novembre 2010
Salire sul Grignone in estate è una
normale e panoramicissima escursione
con un consistente dislivello.
In inverno, con la neve spesso ghiacciata,
diventa una facile ascensione alpinistica.
La neve è caduta abbondante nei giorni
scorsi,
le gambe e l'umore hanno bisogno
di una lunga e faticosa camminata
per rimettersi in sesto...
quale scelta migliore che salire sul Grignone con Andrea?
Lasciamo una macchina fuori dalle gallerie
della Valsassina
la giornata è bellissima, nel cielo neanche una nuvola.
La Grignetta imbiancata ci da il benvenuto.
Purtroppo sappiamo che non durerà a lungo,
hanno previsto nevicate
e la perturbazione arriverà con ore di anticipo.

Partiamo dalla chiesetta del Sacro Cuore
(840mt) alle 7.30
e fin da subito si cammina su neve e ghiaccio.
Pian piano le cime si colorano di un rosa intenso,
e anche la luna ci fa compagnia.


Ci fermiamo qualche minuto ad ammirare questo
regalo
Grignetta e Grignone accesi dai primi raggi
e il sole che spunta pian piano alle nostre spalle.

Raggiungiamo insieme al sole il Pialeral

La neve avvolge tutto e rende ancora più
magico il panorama

La Grignetta e il suo piccolo bivacco
ammantati di neve sembrano irraggiungibili,

Proseguiamo la nostra salita
su una traccia ben evidente e ben battuta

Davanti a noi la lunga e invitante
cresta del Grignone


Tra la neve resiste ancora qualche colore
autunnale

usciti dagli alberi
iniziamo a intravedere il Bivacco Comolli

alla nostra sinistra spunta il Resegone

Raggiunto il bivacco
facciamo una breve sosta per calzare i ramponi
e per fare quatto scatti.
Dal sentiero arrivano altre persone
e molti ci precedono sul "muro del pianto"

siamo circondati da vette innevate,
dare un nome a tutte diventa difficile.

il Pizzo dei Tre Signori

il Monte Sodadura,l'Aralalta, il Baciamorti
e il Pizzo Arera

il Resegone

La Grignetta


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