Traversata Monte Lema - Monte Gradiccioli - 10/04/2011

 

Finalmente dopo varie escursioni notturne, io, Aidin e la Manu
riusciamo a organizzare un'uscita di giorno.
Insieme a noi Andrea, Damiano e Oscar.

Decidiamo di partire dall'Italia snobbando le funivie svizzere.
Saliamo quindi da Luino in direzione Dumenza,
proseguendo poi verso Curiglia,
a un piccolo bivio nel bosco troviamo le indicazioni
per l'Alpe Pradecolo e il rifugio Campiglio (1184mt).
Dopo circa 10km di asfalto
raggiungiamo il rifugio e lasciata l'auto iniziamo la salita
verso il Monte Lema.

Dopo pochi metri nel bosco troviamo una chiesetta
dove facciamo un'autoscatto intanto che siamo ancora sani e arzilli.
Ci aspettano circa 24 km
l'idea è di percorrere andata e ritorno
tutta la traversata Lema Tamaro

Il sentiero prosegue fino a incontrare una strada forestale,
a un tornante troviamo degli splendidi e altissimi alberi.
La giornata è caldissima e questa parte di salita
all'ombra è proprio piacevole.

Poco più avanti la strada diventa sentiero
e sale tra i prati
in direzione del Monte Lema.

Alle nostre spalle iniziamo a vedere il superbo panorama
che ci accompagnerà per gran parte della giornata.

Il Monte Rosa e il Lago Maggiore

In circa un'ora e un quarto
raggiungiamo la vetta del Monte Lema,
la prima delle 5 cime che toccheremo nella nostra traversata.
Ci concediamo una sosta fotografica

(cliccando sulla foto potete vederla a maggior risoluzione)

La vetta è un'ernorme prato punteggiato di crochi

Dalla cima del Monte Lema la vista spazia a 360°
partendo dal Monviso, passando per il Monte Rosa
e gli altri 4000 svizzeri.

si intrave il Disgrazia, le Grigne, il Resegone
ai nostri piedi il lagodi Lugano e il lago Maggiore

il Monte Leone

Ci sono anche molte panchine su cui fermarsi
per ammirare il panorama

L'immensa croce di vetta
e gli "uomini sagoma"
mentre osservano le varie cime
pensando a quelle fatte e a quelle ancora da salire

Ripartiamo in direzione dell'ovovia
e aggirato il rifugio
iniziamo una breve discesa, davanti a noi il Monte Magno
e alle sue spalle il Monte Gradiccioli e il monte Tamaro.

Al bivio prendiamo il sentiero che sale sulla destra,
è più ripido ma più breve.
Qui troviamo anche una sorgente con una bella pozza
dove tutti ci dissetiamo.

E' impossibile non fermarsi ad ammirare il panorama

il sentiero è un susseguirsi di saliscendi,
in un tratto un cavo metallico protegge un punto esposto
Continuiamo a camminare sotto il sole cocente
ma Il Gradiccioli sembra sempre irraggiungibile.

Per fortuna nostra e di Aidin sul versante a nord
è rimasta ancora un pò di neve
che viene prontamente usata per rinfrescarci.

Si intravedono le altre vie di salita,
una di queste passa da Monteviasco,
uno splendido paesino di montagna ancora abitato
e raggiungibile solo con una piccola funivia o tramite sentiero
in uno splendido bosco di castagni

Pagina 2

Camminando