Torniamo quindi verso il rifugio Nicola
e proseguiamo su pista battuta
in direzione della cima di Piazzo.
La traccia taglia un lieve pendio
e poi sale in un canalino,
Sopra di noi il vento ha creato delle bellissime cornici
Seguiamo la traccia ben battuta
dalle molte persone salite oggi e, in breve,
raggiungiamo la vetta
Da qui lo sguardo spazia
a 360° su moltissime cime vicine e lontane.
Piz Roseg, Bernina, Cresta Guzza, Piz Palù e Varuna
a sinistra fa capolino il Disgrazia
Pizzo Scalino, Painale e vetta di Ron
Pizzo Tre Signori
Zucco Campelli
Monte Bregagno, pizzo di Gino e in lontananza
i 4000 svizzeri Finsteraarhorn, Lauteraarhorn
In vetta si sta bene, fa un gran caldo
e c'è una leggera aria...
Decidiamo lo stesso scendere e girovagare ancora un pò
prima di tornare a valle.
Alle spalle di Andrea il Sodadura con ben evidente
la slavina a cui abbiamo assistito.
raggiunto il bivio che porta ai rifugi
decidiamo di allungare il giro
e salire su questa simpatica montagnetta.
che ci regala ancora qualche simpatico scatto
Decidiamo di tornare a valle
seguento il sentiero n 24
che porta direttamente alle spalle del comune di Moggio.
Da qui si capisce ancora di più quanta neve
è scesa in questi giorni !
scendiamo senza ciaspole,
il sentiero è ben battuto
abbassandoci di quota
la neve diminuisce notevolmente fino a scomparire.
Salutiamo lo Zuccone Campelli
e questa vecchia baita
Da qui in poi, il sentiero prosegue
in un bellissimo bosco di faggi
dove la primavera è già arrivata.
intorno a noi tantissime Hellebori
Primule gialle
e Hepatica nobilis o Anemone epatica
in breve siamo nuovamente a Moggio
e fuggiamo via prima che la folla presente ai piani di Artavaggio
decida di tornare a valle!!!
Gita semplice e consigliata a tutti coloro che
vogliono iniziare a ciaspolare
in zone tranquille e molto panoramiche.
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Camminando
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