Val dei Ratti Bivacco Primalpia 1980mt -
21/22-09-2013
Il bivacco Primalpia sorge nella splendida
conca della Val dei Ratti.
Costruito nel 1995 in occasione dell'apertura del "sentiero Life"
che da
Codera porta in Valmasino passando per i passi Primalpia e Spluga
e risistemato nel 1999 per aggiungere un locale magazzino e il bagno
è sempre aperto e ben rifornito di legna, gas e vari generi alimentari.
Per il weekend le previsioni sono ottime,
due giorni di sole
e caldo. Decidiamo di tentare una bivaccata
con meta il Rifugio Volta. Recuperiamo le chiavi
dal Sig. Fedele Oregioni - Via San Francesco 8 - 23020 Verceia
(So). Tel. 0343 39690
e, pagato il permesso di 3 euro, iniziamo a salire
lungo la nuova strada che porta verso Frasnedo.
La strada termina circa a quota 400mt (slm)
percorrendola con attenzione visto il fondo sterrato con numerose buche
si risparmia un'ora abbondante di sentiero ripido.
Bisogna prestare particolare attenzione a dove parcheggiare
perchè la strada non è larghissima e non esistono molti
spiazzi,
si può tranquillamente lasciarla a bordo strada avendo cura di
non intralciare il passaggio.
uno sguardo alla Berlinghera
e ci mettiamo in cammino seguendo le indicazioni per
Frasnedo e il Trecciolino.
Seguendo il vecchio sentiero che evita la
strada in costruzione
raggiungiamo la capanna del gruppo degli Alpini di Verceia
simpaticamente affrescata
nella vicina cappelletta la Madonna con
le scarpe
Saliamo ancora un pò e incontriamo
la casa dei custodi della diga
e il Trecciolino, a questo bivio seguiamo i consigli di alcuni amici
e invece di salire a Frasnedo proseguiamo in direzione della diga.
Ci hanno assicurato che il sentiero che sale da qui è molto più
bello
e comodo e in effetti così sarà
Raggiungiamo la diga e ci perdiamo ad ammirare
la sua bellezza
piccola ma altissima, attraversiamo il suo
muro
colgo un riflesso che sembra quasi un dipinto
in quest'acqua verde scuro
il sentiero sale con un paio di tornanti,
lasciati a destra i bivi per Verceia, Lavazzo e Foppaccia
proseguiamo in direzione della frazione di Moledana
attraversiamo il ponte sul torrente e iniziamo
a salire
tra boschi di noccioli e more. Raggiungiamo l'Alpe Corveggia
dove incrociamo il sentiero che scende da
Frasnedo
Sueprate alcune baite troviamo un bivio
dove finalmente è segnata la strada per il Rifugio Volta.
Prendiamo a sinistra e dopo alcuni tornati nel bosco
raggiungiamo una cappelletta con fontana.
Una breve sosta per ammirare il panorama
e mangiare qualcosa. Saliamo con estrema
calma
tanto stasera non si scende !
Superate le case di Tabiate troviamo un
bivio,
ancora una volta seguiamo i consigli degli amici
e attraversato il torrente risaliamo verso il Bivacco Primalpia.
Da qui le indicazioni sono praticamente
inesistenti
a tratti incontriamo degli arrugginiti cartelli a forma di freccia
su cui non si legge più nulla,
il sentiero sale con parecchi tornanti nel bosco
compiendo prima un largo giro verso destra per
poi ritornare pian piano verso sinistra.
Incontriamo questa splendida cascata
il bosco sembra non finire mai,
poi d'improvviso si apre e compare questa meraviglia,
iniziamo a intravedere il Sasso Manduino dietro alla Cima del Cavrè,
il Pizzo Ligoncio, il Pizzo di Vedretta e la Cima del calvo
il sentiero svolta a sinistra e, sorpassato
questo ometto,
in breve ci porta al Bivacco Primalpia
Fulvio è parecchio stanco, optiamo
per una lunga
sosta pranzo che si trasformerà con il restare qui
per la notte... il panorama è splendido
e ci siamo solo noi.
A guastare un pò questi momenti di relax
la comparsa di un lupo cecoslovacco lasciato libero dai suoi padroni
che aggredisce con cattiveria Anouk,
fortunatamente era attaccata alle mie gambe,
attimi di terrore, dobbiamo usare pugni e calci ma riusciamo
a staccare la lupa da lei, la lancio nel bivacco
e mi accertato che, gran spavento a parte, non ha
subito danni peggiori,
stavolta è andata bene,io ho sempre il cane libero in montagna
ma quando arriva gente o mi avvicino a case e rifugi
la richiamo o la lego... la gente dovrebbe imparare che cani
così aggressivi vanno tenuti legati....
il bivacco è veramente splendido,
18 posti letto, cucina a gas e a legna, acqua internametne
camino, legna e addirittura boiler a legna
per avere l'acqua calda per una doccia !
ovviamente va lasciata un'offerta per l'uso di
tutte queste comodità, sul palo c'è anche un "listino
prezzi"
delle cose principali.
un paio di zoommate,
Sasso Manduino e Punta magnaghi
Ligoncio
Inizia il tramonto,
non c'è niente di più bello del non dover scendere
a valle quando cala la sera.
Dal bivacco si vede anche il Monte Rosa
il sole colora di oro le cime alle nostre
spalle
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