La salita ci concede un'attimo di tregua
con un lungo traverso ventoso.
Davanti a noi l'ultima parte di cresta da percorrere
alle nostre spalle la parte già salita con sullo
sfondo Montisola
(se cliccate sulla foto qui sotto potete vederla a maggior
risoluzione)
canaloni ripidissimi scendono verso il lago d'Iseo
ancora qualche passaggio su roccia
alle spalle di Velio si può vedere il traverso appena
percorso
orrido
e ancora roccette, siamo quasi arrivati...
ma sulla nostra strada troviamo un'orso solitario in contemplazione,
e come si fa a non scattargli qualche foto ?!?!
"Quando guardo le montagne
ho i sentimenti delle montagne dentro di me:
li sento,
come Beethowen che sentiva i suoni nella testa quando era sordo
e compose la Nona sinfonia.
Le rocce, le pareti e le scalate sono un'opera d'arte"
Reinhold Messn
Pochi metri e siamo in vetta, durante tutta la salita abbiam
patito
il caldo, ma quassù tira un vento freddo...
il tempo di qualche scatto e di mangiare qualcosa e si riparte
Lago d'Iseo e Montisola
il Golem e, in primo piano, una delle tre cime
che compongono la Corna Trentapassi
peccato per la foschia che ha velato tutte le cime intorno,
si intravedevano soltanto, in giornate limpide da quassù deve
esserci un panorama veramente eccezionale
noi felici in vetta
In discesa raggiungiamo anche l'altra croce
uno sguardo alla terza cima, e poi giù veloci.
pochi metri sotto la vetta dobbiamo spogliarci nuovamente,
siamo al riparo dal vento e fa di nuovo caldo.
in discesa seguiamo il sentiero 265,
più lungo di quello di salita ma molto meno impegnativo.
Passiamo in boschi tappezzati di Hellebori, Primule
e di altri fiori
ci fermiamo un'attimo a fotografare tutta la cresta percorsa
poco prima di raggiungere l'incrocio con il sentiero 263
percorso in salita.
Devo ringraziare "il mio harem" per avermi
regalato ancora una volta una splendida giornata
fra i monti.
Spero di tornare presto in questa zona
perchè le montagne intorno al lago d'iseo meritano sicuramente
una visita accurata!
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