da qui con pochi passi in cui prestare attenzione,
soprattutto in presenza di terreno bagnato o ricoperto di neve,
mi portano alla cima vera e propria
con la sua piccolissima croce

La vista spazia su numerose cime,
primo fra tutti il Disgrazia

seguito da Bernina e Cresta Guzza

per proseguire con Zupò, Arigient e Piz Palù

e non poteva mancare LUI, il Pizzo Scalino

un pò di orobie

uno sguardo in basso

uno verso i Corni Bruciati

il prosegui della sinuosa cresta del Pizzo Bello verso
il Passo di Scermedone

Scendo velocemente e raggiunta Aidin che stava facendo la pennichella
ci facciamo un'autoscatto prima di ripartire... non siamo sulla vetta
ma almeno siamo insieme

ridiscese alla bocchetta,
decido di fare un giro ad anello. Anche qui come all'alpe Baric
è indicato il Passo e il lago di Scermendone.

Dalla forcella si seguono gli evidenti bolli
che attraversano una breve pietraia

per poi farci ripercorrere tutto l'anfiteatro del Pizzo Bello

fino a raggiungere il Passo di Scermendone

Da qui si può raggiungere anche il rifugio Bosio.
e collegarsi quindi all'alta via della Valmalenco.

intorno a noi numerosi fiori

Aidin ne approfitta per riposare un pò

Da qui proseguiamo verso il Lago omonimo
che raggiungiamo in breve.
alle nostre spalle il passo e le cime che lo sovrastano

la discesa è semplice, si seguono i bolli a tratti su un sentiero
ben evidente e a tratti su ampi pascoli.



Raggiunto il lago guardiamo ancora una volta verso
il passo, siamo circondati dalle cime.. che magnifica sensazione
essere solo in compagnia delle marmotte !

Pochi metri dopo il lago
incrociamo sulla sinistra i bolli bianchi e rossi
che su traccia di sentiero inesistente
ci riportano verso Baric

a tratti mi domando se sto andando nella direzione giusta,
a parte i bolli non ci sono indicazioni ne sentiero.
certo che essere qui con la nebbia non deve essere una gran bella esperienza.
Proseguiamo a vista aggirando la cima Vignone

e finalmente raggiungiamo la palina che indica la direzione per Baric.
il sentiero taglia la montagna a mezza costa

e in meno di 20 minuti ci riporta a Baric

Da qui riprendiamo il sentiero percorso in salita e in circa
due ore raggiungiamo nuovamente Prato Maslino

è l'ora della mungitura e loro lo sanno !!!

e anche questa giornata è finita.
non ci resta che tornare a casa,
anche se la voglia sarebbe quella di rimanere quassù ancora a lungo.

Itinerario molto bello e panoramico
senza alcuna difficoltà tecnica.

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