3° giorno Rifugio San Lucio/Lugano
Ed eccoci all'ultima tappa,
ovviamente essendo un lunedì è una splendida giornata
di sole e noi siamo ben felici di essere ancora sui monti per
poterne godere.
Uno sguardo fuori dalla finestra
e uno dal piazzale, il Monte Rosa ci da
il buongiorno,
anche il San Lucio si gode il caldo sole
e dopo la colazione eccoci pronti a partire
oggi toccheremo solo una cima, quella di
fojorina
alle spalle occhieggia il monte Garzirola
precisione svizzera... cartelli per tutte
le direzioni
una breve tappa dove Andrea ci illustra
i vari monti
e in breve siamo in vetta, da qui possiamo
ammirare
il lago di Lugano dove arriveremo fra qualche ora
un'ultimo saluto all'Italia e alle montagne
percorse in questi due giorni
la piccola croce di vetta dove facciamo
una breve sosta
e si riparte
si scende nella bellissima valle dei Denti
della Vecchia
tra boschi di faggi
in cui ci inoltriamo
ma ci sono ancora parecchi tratti all'aperto
in cui si può godere del panorama che ci circonda
fino al passo Pairolo ed al rifugio Pairolo
dove facciamo la pausa pranzo,
davanti a noi la cresta dal monte Lema al Tamaro
lasciato anche il Rifugio Pairolo
risaliamo fino alla bocchetta di Scagn
ed eccoci in un'altro punto estremamente
panoramico,
ogni angolo di questa traversata regala sorprese
da qui inizia la discesa finale
passiamo per verdeggianti pascoli
e boschi con faggi secolari
fino a raggiungere l'abitato di Brè
Stanchi e soddisfatti ci concediamo la meritata
sosta
in attesa dell'autobus che ci porterà a Lugano
dove, fra le occhiate di chi ci vede camminare
così conciati,
prendiamo un altro autobus che ci riporterà a Menaggio
Ogni giorno di questa traversata ci regala
un'ambiente diverso dagli altri.
la terza tappa è quasi interamente su pascoli
e in boschi di faggi e castagni.
Lunga 17km non ha nulla da invidiare ai giorni precedenti,
i sentieri svizzeri ben tenuti e ben segnati
sono facilmente percorribili.
si concludono così
i nostri tre giorni alla riscoperta
dei vecchi sentieri che univano italia e svizzera.
un doveroso ringraziamento va ad Andrea
che ci ha portato alla loro scoperta passo dopo passo.
Sicuramente, data la bassa altitudine,
il periodo migliore per percorrere il Sentiero dei gauni
è la tarda primavera o l'inizio dell'autunno
quando il clima è più mite.
Per informazioni o se volete
essere accompagnati da una guida esperta
contattate Andrea
339 4373186 - rifugiocrocedicampo@gmail.com
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