Campamento Chileno/Torri del Paine 15/11/11
E anche oggi sveglia prestissimo e
cerchiamo inutilmente un bar dove far colazione a Puerto Natales.
Arriva il pulmann prenotato la sera prima tramite
la padrona dell'ostello dove abbiamo dormito...
lo osserviamo dubbiosi, la ruggine e i fori che sembrano
fatti da dei proiettili non ci fanno una bella impressione.
Prendiamo posto e notiamo anche dei vetri tutti rotti,
qualche dubbio di riuscire a raggiungere tutti interi il parco delle Torri
del Paine.
Con nostra grande sorpresa dopo circa una mezzora di pullman
ci fermiamo a un bar per fare colazione.
Ripartiamo e percorriamo una strada infinita
che dopo alcuni chilometri diventa sterrata,
rimarrà tale fino alla fine del viaggio!
il tempo non è dei migliori,
purtroppo per questi tre giorni si prospettano vento,
nuvole e forse pioggia
lungo la strada notiamo numerosi branchi
di Guanaco.
un'arcobaleno saluta in nostro arrivo all'ingresso
del parco
di Laguna Amarga
Qui dopo aver pagato 15000 peso cileni (circa
24 euro) per l'ingresso
cambiamo mezzo di trasporto.
I pullman "di linea" qui non passano,
bisogna attraversare uno strettissimo ponte di legno che non reggerebbe
il peso.
ovviamente cambiare autobus costa,
paghiamo quindi altri 2500 peso (4 euro).
Finalmente raggiungiamo la partenza del
nostro trekking,
l'idea è di fare la W.
Tra raffiche di vento che ci ribaltano e qualche goccia di pioggia
ci dirigiamo verso il Campamento Chileno.
superato un nuovissimo complesso turistico
dotato di maneggio, sala riunioni e jacuzzi
il sentiero prosegue pianeggiante.
Dobbiamo attraversare un ponte di legno lievemente inclinato
un cartello attira la nostra attenzione "massimo 2 persone alla volta"..
quando tocca a me e Isa veniamo investite da una raffica di vento
fortissima, ci attacchiamo al bordo e finchè non smette non
riusciamo a fare neanche un passo.
Poco più avanti altri cartelli ci informano sulle regole
del parco.
Nel cielo le nubi hanno forme particolari
e regalano effetti ottici stupendi
una breve salita e ci inoltriamo nella valle
che ci porterà al rifugio.
raggiunto il rifugio e preso possesso delle
nostre tende
andiamo a fare quattro passi verso il mirador Las Torres
il sentiero prosegue al riparo del bosco,
ogni tanto intorno a noi appaiono dei ghiacciai.
raggiungiamo un punto più aperto
e il vento
diventa fortissimo. Non riuscendo a capire quanto manca al mirador
decidiamo di tornare indietro.
Uno sguardo alla natura che ci circonda è doveroso
Sulla via del ritorno uno splendido incontro.
una timida cerva ci osserva, restiamo fermi
e abbiamo tutto il tempo di farle un servizio fotografico completo
poi stanca dei nostri scatti si allontana,
continuando però a osservarci curiosa
qualche altro scatto lo dedichiamo anche
a questo
simpaticissimo e grassissimo uccello, che allieta i nostri passi
con il suo canto
intorno a noi coreografiche cascatelle e
torrenti.
torniamo al rifugio in tempo per la cena,
poi decidiamo di andare a letto prestissimo perchè
domani mattina vorremmo andare al mirador
ad aspettare l'alba.
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