Monte Canale 2522mt - Monte Arcoglio 2460mt - Sasso Bianco 2490mt
Traversata in cresta - 28/08/2011

Oggi è esattamente un'anno che io e Andrea
ci siamo conosciuti.
Un'anno di cime salite, di chilometri e metri di dislivello percorsi insieme,
un'anno in cui, grazie al suo aiuto, sono cresciuta molto
(alpinisticamente parlando), è bello avere vicino un'amico come lui!

In settimana abbiamo vagliato numerosi itinerari,
alla fine abbiamo deciso di provare a fare questa
semplice e panoramica traversata in cresta.
Infondo un'anno di camminate in montagna va festeggiato
e uno dei modi migliori è quello di farsi non una, ma tre cime.

Saliamo in macchina fino ai Piasci,

Da qui seguendo il sentiero che, alle spalle del rifugio Cometti,
sale nel bosco, raggiungiamo in un quarto d'ora le baite di Arcoglio Inferiore.
Raggiuto l'alpeggio bisogna proseguire dritto
verso una grande stalla,
ignorando la deviazione per Arcoglio Superiore.

l'alpe Arcoglio inferiore

Seguiamo l'ampia strada forestale fino a raggiungere le ultime baite,
già dai Piasci si gode della splendida vista sulla catena del Bernina,
che quassù diventa ancora più imponente

Puntiamo in direzione della Colma d' Arcoglio
di segnali ce ne sono ben pochi, ma inizialmente il sentiero è bene evidente.

Alla nostra destra compare il monte Arcoglio

Qui la traccia è ancora ben visibile

un torrentello attraversa il sentiero

dopo una breve salita ci troviamo in un pianoro
dove tracce e segnali si perdono del tutto.
Giriamo un pò a destra un pò a sinistra
fino a trovare uno sbiaditissimo segnale sulla pietraia
davanti a noi.

In lontananza diventa visibile il Disgrazia che da qui
ha una curiosa forma

Saliamo a vista, la Colma di Arcoglio è li davanti a noi
e all'improvviso riappare il sentiero.



Arrivati alla Colma resto a bocca aperta,
il panorama da qui è ben diverso che dal Sasso Bianco!
Sotto di noi si vede la Valtellina e in lontanza il monte Rosa.

uno sguardo alle nostre spalle,

Dopo un'attimo di pausa ripartiamo.
La prima meta della giornata è il Monte Canale,
saliamo quindi verso sinistra
percorrendo una simpatica cresta a tratti aerea, a tratti più larga
alla nostra destra un ripido prato scende verso un'alpeggio
a sinistra in alcuni punti c'è un bel salto verso la valmalenco,
qui è vietato inciampare!

Dopo il primo ripido tratto di cresta
il prato diventa leggermente più ampio, la tentazione è di salire verso sinistra
e proseguire in cresta (cosa che farà Andrea)
ma la traccia principale prosegue dritto in piano e aggira un dosso erboso.
Ed ecco apparire il Pizzo Scalino,
e davanti a lui il monte Palino

Sondrio e sopra la montagna l'alpe Carnale

Ancora un traverso e due o tre "collinette" da superare e siamo in vetta.
Da qui si gode uno stupendo panorama,
La Valtellina e il Legnone,
si intavede anche il lago di Como e il monte Rosa,

il panorama dalla vetta
(se cliccate sulla foto potete vederla a risoluzione maggiore)

uno sguardo verso il Disgrazia e i Corni Bruciati,
in basso a sinistra quella linea marrone è il sentiero che sale alla Colma
davanti la cresta che percorrermo dopo per salire sul monte Arcoglio
e alle spalle il Sasso Bianco

davanti a noi l'imponente Bernina,
con i Palù, Zupò e Argient, Cresta Guzza alla sua destra
e alla sua sinistra Cima Sondrio, Roseg e la Sella

I Corni Bruciati

e uno sguardo verso valle

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